Pensione di invalidità agli stranieri senza carta di soggiorno

Inps messaggio 6456 del 20 ottobre 2015

Anche agli stranieri residenti in Italia, ciechi totali o parziali, benché privi di permesso di soggiorno di lungo periodo, deve essere riconosciuta la pensione di invalidità civile , purché legalmente soggiornati in base ad un valido permesso di soggiorno
A seguito della sentenza della Corte costituzionale ai cittadini stranieri extracomunitari non vedenti, anche se sprovvisti del permesso di lungo soggiorno, è riconosciuto il diritto alla pensione e all'indennità speciale previste a favore dei ciechi civili qualora legalmente soggiornanti.
L'Inps col messaggio 6456 del 20 ottobre 2015 ha applicato la sentenza 22/2015 della Corte costituzionale che ha esteso la predetta prestazione anche agli extra comunitari privi del permesso di lungo soggiorno, ciechi parziali o totali. La norma censurata dalla Corte è l'art. 80, comma 19, della legge 23 dicembre 2000, n. 388.
Sono esclusi coloro ai quali è stata negata la prestazione per effetto di sentenze passate in giudicato che abbiano negato la prestazione.
Permesso di soggiorno di lungo periodo - Il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo ha sostituito nel gennaio 2007 la carta di soggiorno per cittadini stranieri.
Lo straniero può chiedere al questore del luogo dove ha la residenza il rilascio, per sé e per i propri familiari, del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo purché siano documentati i requisiti richiesti (D.Lgs. 286/1998 e successive modifiche).
Questo tipo di permesso di soggiorno è a tempo indeterminato e può essere richiesto solo da chi possiede un permesso di soggiorno in corso di validità da almeno 5 anni.
Deve essere inoltre dimostrata la disponibilità di un reddito minimo non inferiore all'importo annuo dell'assegno sociale e che il cittadino straniero non sia pericoloso per l'ordine pubblico o la sicurezza dello Stato.
Erogazione della pensione di invalidità - Nei confronti di questi soggetti la prestazione andrà riconosciuta dall'Inps fino alla relativa data di scadenza e prorogata alla consegna della ricevuta della richiesta di rinnovo rilasciata dalla Questura competente.
La documentazione dovrà naturalmente essere acquisita nel fascicolo dell'istruttoria della sede competente.

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